CENTELLA ASIATICA LINNEO
La Centella è una pianta erbacea ricca di derivati triterpenici, coinvolti nello sviluppo del tessuto connettivo e nella formazione del nuovo collagene; grazie a queste due azioni, la Centella rende i tessuti più morbidi e non ipertrofici e va quindi ad agire anche sulle pareti dei vasi sanguigni e sui processi di cicatrizzazione. Numerosi sono gli studi che dimostrano come gli estratti della pianta abbiano un effetto correlato nella diminuzione dei sintomi prodotti dalla insufficienza venosa cronica o nelle emorroidi.
Tali attività sembrano essere dovute alla capacità della Centella di stimolare la sintesi di collagene a livello delle pareti venose.
Grazie a questa sua azione, inoltre, la pianta è anche in grado di esercitare un'attività antiulcerogenica, e di favorire la guarigione delle ferite.
Altre ricerche condotte su animali, invece, hanno dimostrato le proprietà antinfiammatorie degli estratti della pianta. In particolare l'attività antiflogistica delle asiaticoside e al madecassicoside contenute nella pianta.
MELILOTUS OFFICINALIS PALLAS
Il Meliloto è una pianta erbacea con caratteristici fiorellini giallo intenso.
Le parti aeree contengono soprattutto Cumarina (0,4-1%), in particolare 5,6-benzo-β-pirone, melilotina, glucosidi cumarinici dell'acido o-idrossi cinnamico (melilotoside), flavonoidi (kaempferolo, quercetina), molecole terpeniche, saponine, melilogenina (sostanza derivata dall'oleanene) e tannini.
La sua attività benefica a livello del microcircolo si deve al melilotoside, un precursore della cumarina. La cumarina è in grado di migliorare l’ossigenazione tissutale e di stabilizzare le membrane degli eritrociti agendo quindi sui sintomi dell’insufficienza venosa. Inoltre è stato appurato da trials clinici che il meliloto è in grado di aumentare la resistenza capillare, migliorare il ritorno venoso e agire da antinfiammatori e anti-edematosi.
Recenti studi hanno osservato anche un'attività antireumatica - seppur blanda - associata al meliloto soprattutto nelle applicazioni topiche.
BIOFLAVONOIDI DA AGRUMI
I bioflavonoidi sono composti polifenolici, noti come potenti antiossidanti.
Tra i più conosciuti ci sono cumarina e diosmina, presenti in Enarven in associazione alla vitamina C; questa combinazione agisce sinergicamente inibendo la perossidazione lipidica e l’accumulo di radicali liberi che provocherebbe nell’organismo una risposta infiammatoria. I bioflavonoidi non agiscono solo come scavengers nella loro attività antiossidante, ma contrastano la fragilità capillare e migliorano il tono venoso.
Dunque accanto ad una azione antiossidante si riscontra anche una azione protettiva sul microcircolo una azione simil estrogenica e antiinfiammatoria.
Vi sono studi in corso su presumibili azioni anche di tipo antineoplastico.
POLYGONUM CUSPIDATUM SIEBOLD & ZUCC.
Questa radice deve la sua importanza al resveratrolo, un fenolo con una spiccata attività antiossidante e antinfiammatoria.
L’attività biologica del resveretrolo è supportata e potenziata dalla presenza da altri componenti presenti nel Polygonum cuspidatum: la emodina e la polidatina.
È inoltre in grado di inibire l’ossidazione del colesterolo e l’aggregazione piastrinica. Questa molecola ha effetto anche a livello dell’endotelio dei vasi sanguigni agendo così da vasoprotettore. Svolge un’azione antiossidante, cardioprotettiva, antitrombotica (inibisce l’aggregazione piastrinica), diminuisce la pressione arteriosa (inducendo vasodilatazione per azione ipotensiva, intervenendo sull’ossido nitrico), riduce il colesterolo e i trigliceridi, migliora il microcircolo.